La Ludoteca cresceva insieme a chi la gestiva
Nell’estate del 2014 la seconda edizione del Pesaro Comics fu un grande successo e diede tanta visibilità a Pesaro in Gioco, ma soprattutto le permise di collaborare gomito a gomito con altre associazioni locali, come Idee Noomac, Agenda Geek e Seconda Era, oltre che con Darkest Nights che non si occupava solamente del Comics.
Nei mesi a seguire grazie alla collaborazione con Darkest Nights, Pesaro in Gioco uscì dalla ludoteca per esporsi in territori esterni alla proprio “comfort zone”, come la 2 giorni all’allora Iper-Rossini (oggi Conad), il weekend all’Hotel Flaminio o l’evento natalizio in Piazza del Popolo.
E quando Pesaro in Gioco non sapeva cosa inventarsi, c’era sempre la possibilità di organizzare un torneo di Bang! sfruttando la community di “banghisti” pesarese e romagnola, una delle più attive in Italia.
Tradizione che la ludoteca porta avanti anche oggi e che ha regalato diversi attestati come migliori organizzatori dalla DV Giochi, casa editrice di Bang!
Gli sforzi venivano sempre ripagati e la massa di frequentatori della ludoteca ne dava testimonianza. Alla tombola di fine anno del 2014 ci furono 170 persone nell’arco dell’intera serata. Numeri che inorgoglivano mespaventavano allo stesso tempo.
In quel periodo Pesaro in Gioco era piuttosto attiva su forum e community online, rendendosi conto che c’erano poche realtà così imponenti in Italia e soprattutto sorprendeva il fatto di smuovere tanti giovani il sabato sera.
Sicuramente aiutò non poco l’avere avuto una location così spaziosa ed accogliente come la biblioteca dell 5 Torri.
L’amministrazione pubblica vedeva in Pesaro in Gioco un’importante realtà sociale (soprattutto per i giovani) e ha sempre sostenuto l’attività della community, permettendole di continuare vivere nelle stanze della biblioteca.
Fu deciso dunque di ampliare questo “impegno sociale”, organizzando feste di Natale con raccolta fondi per la onlus Ant. Gli eventi furono replicati anche negli anni successivi. E qualcosa di analogo fu organizzato anche nel 2020 a sostegno dell’ospedale di Pesaro per l’emergenza pandemica.
E parallelamente agli impegni “istituzionali” con la pubblica amministrazione, associazioni e onlus, Pesaro in Gioco diede spazio a giovani autori e creativi della nostra zona, alcuni dei quali negli anni sono poi diventati game designer. Fra questi, si segnalano Idee Noomac (che spiegò agli interessati come nasce l’idea di un gioco in scatola) e Alan D’Amico, illustratore già ben inserito nel mondo dei giochi da tavola che coinvolse oltre una cinquantina di persone in una bellissima serata dedicata al rapporto fra illustrazione e gioco.
Nell’estate 2015 Pesaro in Gioco inaugurò i suoi eventi estivi ribattezzati “Ludo on the beach” per continuare a giocare anche nella calda stagione in alcuni locali della zona mare o direttamente in spiaggia.
Nel frattempo anche gli animatori di Pesaro in Gioco erano maturati e giunse il momento di fare “il grande passo”: trasformare Pesaro in Gioco in una vera e propria associazione.