Dopo averne parlato per anni, Pesaro in Gioco è diventata una vera e propria associazione ludico culturale. Ma questo cosa significava? Che tutto si sarebbe fatto sul serio. Burocrazia, contabilità, responsabilità legali e fiscali, la necessità di far quadrare tutti i conti, di trovare un commercialista, di registrare gli associati, di scrivere uno statuto, di imporsi delle cariche, di darsi delle regole di farle rispettare. Ma tutto senza perdere la voglia di divertirsi e di divertire.
Ma perché farlo?
La verità è che le cose andarono nella maniera più naturale possibile. Non ci fu nessun salto nel vuoto, nessun cambiamento drastico, semplicemente si prese coscienza del fatto che Pesaro in Gioco era un’associazione di nome e di fatto e chi ne faceva parte si stava già prendendo le proprie responsabilità. Servivano solo che delle carte formalizzassero la nascita di A.L.C. Pesaro in Gioco e durante l’estate del 2015 fu scritto uno statuto che riassumesse tutti i valori che la ludoteca rappresentava.
Come sempre vennero in aiuto le associazioni amiche: diedero le basi per scrivere uno statuto, consigliarono i professionisti da contattare per essere seguiti e fornirono quei suggerimenti per fare tutto agilmente e a norma.
Fu stabilito anche che il costo della tessera dovesse essere il più basso possibile (5 euro) per far sì che fosse accessibile a tutti. In più, si caricò la tessera di valori aggiunti grazie agli accordi stretti con i partner. Gli associati poterono dunque godere di sconti per andare al cinema o in pizzeria o per l’acquisto di giochi in scatola.
Fu così che l’1 ottobre 2015 nacque ufficialmente l’Associazione Ludico Culturale Pesaro in Gioco.
A ripensarci adesso, in quel momento, sembrava quasi la fine di un viaggio. Eravamo solo al terzo anno e da allora ne sono passati sette.
Finalmente la ludoteca aveva un’identità ben definita e come associazione poteva percorrere strade che prima di allora erano precluse.
Ma il passaggio ad associazione diede soprattutto maggiore consapevolezza. Gli avventori non erano più visitatori ma veri e propri soci. Possedere la tessera della ludoteca significava di fatto fare parte di una grande famiglia e collaborare per perseguire quei valori ben leggibili, nero su bianco, nello statuto.
Da qui nacque ufficialmente il gruppo Staff della ludoteca: un gruppo di associati volontari che aiutava il direttivo dell’associazione in svariati compiti durante le serate, dal semplice mettere in ordine allo spiegare o organizzare giochi.
Gruppo che esiste ancora e senza il quale la ludoteca non potrebbe continuare.
Ed ora che Pesaro in Gioco era salita di livello, l’associazione poteva mirare ancora più in alto. Gli anni successivi, infatti, sono stati quelli dei grandi ospiti e delle grandi collaborazioni.