Capitolo 6: Il progetto “Ludoteche Marche Nord” e le Ludolimpiadi

Come già scritto, se Pesaro in Gioco è diventata quello che è, lo deve anche alle associazioni che l’hanno accompagnata nei primi anni della sua vita.
Alcune di queste non ci sono più (Darkest Night) altre hanno cambiato radicalmente il volto (Tana del Goblin Rimini), ma allo stesso tempo anche Pesaro in Gioco negli anni è stata in qualche modo di ispirazione e sostegno per nuove associazioni marchigiane appena nate.

Un’edizione della “Giornata mondiale del Gioco” a Urbino

Un esempio è Inscatolarci di Fano, con cui Pesaro in Gioco ha organizzato alcuni eventi nell’estate del 2015, poco prima che anche loro diventassero un’associazione (con cui abbiamo tutt’ora un ottimo legame).
Altro esempio è GioGra di Gradara che chiese anche consigli per la scrittura dello statuto. Gradara aveva sempre avuto, sin dagli anni ’90, un forte legame con il mondo dei giochi in scatola e la sua ludoteca fu d’ispirazione per molti. Chiuse però i battenti nel 2010 ed è rinata nel 2017 con il nuovo nome di GioGra.

Nel giugno del 2017 Pesaro in Gioco fu contattata da Club Iddu di Urbino, storica realtà ludica frequentata da tantissimi studenti, per collaborare alla “Giornata Mondiale del Gioco” che si teneva nel fantastico scenario della Fortezza Albornoz.
Tradizione che si è poi rinnovata di anno in anno e che Pesaro in Gioco continua a seguire con piacere.

Il Logo di “Ludomarchenord”. la nostra “confederazione” ludica

Nell’autunno del 2019, tutte queste realtà iniziarono a lavorare ad una fantastica idea: le Ludolimpiadi.
Il nome spiega già il tutto: una serie di sfide fra le varie associazioni a suon di giochi da tavolo, per decretare la ludoteca “Campione” ma soprattutto per condividere assieme la stessa grande passione e coinvolgere nuovi giocatori.

Insomma, era chiaro che ai marchigiani piaceva giocare. Così tante realtà ludiche così vicine potevano sicuramente creare grandi cose collaborando. Fu così che venne anche creata una sorta di “Confederazione delle ludoteche”, per organizzare eventi, scambiarsi giochi e idee e realizzare ciò che singolarmente non sarebbe stato possibile.

La prima sfortunata edizione delle Ludolimpiadi.

Purtroppo la prima edizione delle Ludolimpiadi nacque sotto una cattiva stella. Solo dopo la prima tappa tutti si sono dovuti fermare a causa della pandemia. Tutto fu rimandato a data da destinarsi.
Ma le associazioni non restarono con le mani in mano. Continuarono a sentirsi, a confrontarsi e a abbozzare idee. Finchè, finalmente, nell’autunno di quest’anno non ci fu l’occasione di incontrarsi ancora e riprendere in mano il progetto, assieme ad altre due ludoteche appena nate: Terra Ludyca di Senigallia e Ludus Sempronis di Fossombrone.


Incrociando le dita, questa volta le Ludolimpiadi vogliono arrivare fino in fondo e poi riprendere nei prossimi anni con nuove edizioni.