Sei è un gioco incredibile. Non è la sparata di chi scrive la sua prima recensione di un gioco, ma la pura realtà.
Alcuni elementi di garanzia c’erano già nel DNA stesso del gioco, visto che il padre è lo stesso Wolfgang Kramer del celebrato “El Grande” (per tacer di “Heimlich & Co”, “Auf Achse”, “Tikal” e “Torres” che gli hanno consentito, ad oggi, d’essere l’unico autore ad aver vinto ben 5 volte lo Spiel des Jahres), ma tutto ciò non dice ancora nulla di Sei (premiato anch’esso con il Deutscher Spielepreis). Dice qualcosa di più il fatto che il gioco (nella versione americana si presuppone) ha vinto il premio del Mensa… ebbene sì, proprio quello dei cervelloni D.O.C., quelli con il quoziente intellettivo a sei cifre.
(da “La Tana dei Goblin”)
Anno di Pubblicazione | |
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Autore | |
Dipendenza dalla Lingua | No |
Durata Media | 45 |
Lingua | |
Numero di giocatori Massimo | 10 |
Numero di giocatori Minimo | 2 |